
Circondata da isole meravigliose nel Mar delle Andamane, tutte da esplorare
Se cercate una vacanza tranquilla, di mare, natura e relax, Koh Lanta è il posto che fa per voi. A differenza di altre isole thailandesi, prese d’assalto da turisti in cerca di divertimento, a Lanta tutto è più rilassato. Prima di tutto è un’isola molto grande, dove non c’è un vero centro ma una lunghissima strada che costeggia la riva occidentale. Per spostarsi occorre noleggiare uno scooter o affidarsi ai soliti, ma cari, tuk-tuk.
Crocevia di mercanti che risalivano la Melesia, ancora oggi Lanta ospita diverse comunità che convivono pacificamente: accanto alla maggioranza musulmana, visibile nell’abbigliamento degli uomini, col copricapo bianco e lunghe tuniche, e delle donne, con chador e niqab, vivono la comunità buddista, quella dei tailandesi di origine cinese e un’interessante raggruppamento di “nomadi del mare” (sea gypsies) che ha mantenuto le proprie antiche tradizioni. Sull’isola i ritmi sono più lenti che altrove e persino gli autisti e il personale che opera con i turisti sembra avere una calma zen.

Rispetto alle isole del golfo di Thailandia (Koh Tao, Koh Phangan) il paesaggio e la vita variano molto: non ci sono grandi party la sera, i servizi sono pochi (negozi specializzati) e l’intervento umano lascia spazio alla natura, ma si possono trovare diversi centri per lo yoga e spa. Qui siamo nel Mar delle Andamane, una porzione dell’Oceano Indiano, e le forti maree hanno modellato le ampie spiagge, prive di costruzioni.
Sulla costa ovest i tramonti sono da togliere il fiato. L’entroterra è del tutto selvaggio, con una giungla rigogliosa popolata da scimmie che scendono fino alla parte abitata. L’estremità sud dell’isola è parco nazionale: con 200 bath si può visitare la costa fino al faro.

I tour in barca.
Da Koh Lanta si possono fare indimenticabili escursioni di un intero giorno nelle piccole isole vicine. Atolli incontaminati e acque cristalline, le più popolate di fauna che abbia mai visto per fare snorkeling.
Da non perdere il tour delle quattro isole. Ko Ngai e Koh Chuek, con fondali meravigliosi dove si può vedere anche il pesce pagliaccio (il Nemo della Pixar per intenderci); Koh Kadran con la sua lunga spiaggia bianchissima (sull’isola ci sono anche alcune strutture per pernattare) e Koh Mook dove c’è la spettacolare grotta Smeralda. Ci si arriva solo dal mare e si può visitare solo quando la marea è bassa: si entra a nuoto o in canoa nella grotta per 80 metri, tutt’a un tratto dal buio totale si sbuca in un piccolo paradiso. Una spiaggetta interna, usata in passato dai pirati, circandata da un microcosmo naturale. Dall’alto, come in un cratere dalle alti pareti rocciose, arriva la luce.