Un po’ dimenticato da tutti, oggi l’Esquilino è tornato alla ribalta per il riuscito intervento di recupero dei giardini di Piazza Vittorio Emanuele.
Dopo anni di attesa, i residenti non credono ai loro occhi e si godono lo spazio verde rinato. Tutt’attorno, però, rimangono il degrado e l’incuria. Zero sicurezza stradale, auto in sosta selvaggia che rendono inutili le corsie preferenziali, non protette da alti cordoli. L’armonia delle forme architettoniche della Roma umbertina di fine ‘800 è coperta da scritte, rifiuti abbandonati, marciapiedi rotti, strade dissestate, negozi abbandonati.
Un quartiere dalle mille facce e dal sapore bohemien, con un enorme potenziale nascosto: l’Esquilino degli artisti e dei giovani ma anche di tante storie solitarie venute da lontano e spesso nascoste dall’indifferenza. Integrazione, dunque, è l’appello dei residenti. Ma anche decoro e bellezza del patrimonio, come diritti accessibili a tutti.