Vita notturna non rende bene quanto nightlife o movida. A Bangkok però sanno cosa significa divertirsi e l’offerta per i turisti è davvero ampia. Kaosan road è la prima tappa d’obbligo di tutti i backpackers (zainisti ©) o viaggiatori in cerca di sistemazioni economiche. Tutta l’area, resa celebre anche dal film “The Beach”, è un crocevia di turisti che attraversano le strade pedonali in cerca di acquisti, cibo e divertimenti.
Già nel tardo pomeriggio, quando si rientra dai vari tour, Kaosan road e le sue vie traverse si animano di gente e di musica. Venditori di ogni genere partono all’assalto. Tipici sono quelli che cercano di convincerti a mangiarti gli spiedini di scorpione o ti assillano con serate, drink e massaggi. La cosa più inutile che provano a venderti sono gli abiti da uomo (non so cosa se ne possa fare un backpacker spesso diretto nelle isole): un thailandese mi dice che sono vere occasioni. Spesso Bangkok è la prima e l’ultima tappa di un viaggio in Sud-est
asiatico e magari prima di riprendere l’aereo verso casa si può fare un po’ di shopping. Anche in India, a Delhi, c’è una zona analoga per viaggiatori, dove compravo una mega busta e la riempivo di acquisti e regali.
Un aspetto fantastico della Thailandia è l’offerta a basso costo di massaggi professionali. Ai lati della strada si dispongono comode poltrone ed è difficile non cedere alla tentazione di un be massaggio ai piedi dopo una giornata di cammino. Mezz’ora quattro euro circa. Dalle mie indagini mi risulta che siano tutti professionisti e che abbiano fatto almeno un anno di corso e tirocinio.
Infine l’alcol. La birra thailandese non è male: Chang, Leo e Singha sono le marche più diffuse. Ma la vera parola d’ordine nel divertimento thai è bucket (in inglese “secchiello”). Sono grandi contenitori con i cocktail dentro, a 5 euro circa. Per strada ti fermano con le più svariate offerte: paghi uno e prendi due, solo 200 bath dopo le 2, etc. Sta di fatto che sono molto più convenienti rispetto al singolo cocktail. Ora capite perché a un certo punto l’atmosfera comincia a surriscaldarsi, più del caldo umido che già attanaglia le notti thailandesi, e la gente inizia a ballare per strada con grande disinvoltura. Ogni sera è così, non esite week-end: si inizia presto, verso le 6 e si finisce alle 2, dopo di che c’è chi si sposta nelle discoteche, nei locali al chiuso o torna in albergo (se ce la fa!). Ecco un piccolo video dell’atmosfera che si respira in prima serata, non vi dico sul tardi …
Un’altra zona molto animata per il divertimento, soprattutto gay ma non solo, è Silom. Un elegante quartiere nella zona più moderna di Bangkok, che ospita grattaceli e uffici. Un locale storico per la movida gay è il DJ Station: uno spazio con più locali in realtà dove ogni sera si volgono spettacoli di cabaret e poi si aprono le danze tra le diverse sale. L’ingresso è solo di 300 bath (8 euro), con due consumazioni comprese. Oltre agli asiatici alla moda ci sono molti occidentali che vivono o soggiornano a Bangkok per lavoro. Clima accogliente e familiare.
Infine ci sono molti locali esclusivi e alla moda e i famosi roof top o sky bar sulle terrazze dei grattaceli, con vista spettacolare assicurata. I prezzi però sono piuttosto alti ma forse per una volta ne vale la pena. Insomma a Bangkok non mancano divertimenti per tutti i gusti, come una vera metropoli cosmopolita che sa guardare al futuro.